Con una circolare diffusa a fine luglio il Ministero della Salute ha disposto una strategia chiara e ambiziosa per la stagione influenzale 2025-2026: vaccino gratuito per i bambini da 6 mesi fino ai 6 anni e spray nasale per adolescenti, con particolare attenzione all’ambiente scolastico, riconosciuto come fulcro della trasmissione virale. Concentrare gli sforzi sui più piccoli è fondamentale perché i bambini in età prescolare e durante i primi anni di scuola frequentano ambienti ad alta densità di contatti — asili, scuole dell’infanzia — che facilitano la diffusione dei virus respiratori. Il provvedimento ministeriale parte dal presupposto che intervenire su questo “nucleo” può ridurre significativamente la circolazione virale nell’intera comunità.
Per i bambini sotto i 9 anni che non sono mai stati vaccinati, il protocollo prevede due dosi distanziate di almeno 4 settimane. Per gli adolescenti l’opzione dello spray nasale è stata prevista per incrementare l’adesione grazie a una modalità meno invasiva. Proprio le scuole diventano luoghi centrali nella risposta all’influenza: le istituzioni scolastiche sono chiamate a collaborare promuovendo misure igieniche (lavaggio mani, aerazione, igiene respiratoria) e facilitando campagne informative rivolte a studenti, famiglie e personale scolastico.
La campagna punta a evitare un alto livello di assenteismo scolastico e lavorativo, che in una stagione epidemica può avere un impatto significativo, oltre che sanitario, anche sociale ed economico. Per la stagione 2025-2026, saranno 11 vaccini autorizzati in Italia, tra cui la formulazione spray nasale (Fluenz) indicata per i 2–18 anni. Il piano ministeriale prevede che chiunque sia rientrante nelle “categorie target” possa essere vaccinato in qualsiasi momento della stagione influenzale.

