“L’OSA DAY del 15 novembre sarà una tappa fondamentale per tutti gli italiani che soffrono di disturbi del sonno e della respirazione”
Intervista esclusiva di Antonello Sette al Professor Luca Malvezzi, responsabile dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria Humanitas Pio X di Milano
Prof Malvezzi, fra meno di quattro mesi si celebrerà a Milano l’Osa Day, un appuntamento irrinunciabile per tutti quelli che hanno a cuore un aspetto della salute di fondamentale importanza, troppo spesso, più che sottovalutato, addirittura ignorato. Eppure respirare e dormire bene sono cardini insopprimibili della qualità della nostra vita…
“L’OSA DAY del 15 novembre è, come recita il sottotitolo dell’evento, un viaggio nel mondo della respirazione e del suo rumore, dedicato ai medici di medicina generale, al mondo dei colleghi odontoiatri, agli otorinolaringoiatri, ai chirurghi maxillo-facciali, agli specialisti e specializzandi di queste discipline oltre che di pneumatologia e di allergologia. Racconterà, nello spazio temporale di una giornata intera, l’importanza della respirazione e delle patologie connesse alla cattiva respirazione, a partire ovviamente dai disturbi del sonno, che rappresentano una problematica crescente nel nostro Paese, con una spesa sanitaria in continua ascesa. Si stima, infatti, che in Italia si sia arrivati a spendere 31 miliardi all’anno per le problematiche correlate al sonno. C’è un dato drammatico, che è molto più di un grido d’allarme. Solo il 4 per cento dei pazienti con disturbi moderati e severi arriva a ricevere il fondamentale punto di partenza di una diagnosi definita e circostanziata”.
E senza diagnosi tutto si complica maledettamente…
“La diagnosi è importante e deve essere precoce, perché le patologie della respirazione e i disturbi del sonno possono incidere gravemente sulla qualità della nostra vita. Campanelli d’allarme possono essere l’eccessiva stanchezza diurna, la difficoltà a mantenere la concentrazione, senso di frustrazione, mal di tesa, difficoltà nella relazione intima con il partner. È necessario prevenire complicanze anche serie come diabete, patologie cardiocircolatorie, infarto e ictus”.
Una volta acquisita la diagnosi, presumo sia fondamentale passare immediatamente all’azione, individuando la giusta strategia…
“La strategia che noi proponiamo, soprattutto insieme ai medici di medicina generale, che sono il naturale avamposto territoriale di osservazione, mira a intercettare precocemente i pazienti potenzialmente patologici, per offrire loro un percorso, diagnostico e terapeutico, idoneo a metterli in sicurezza, prevenendo a monte tutte le complicanze impattanti sulla qualità della vita, così da influire positivamente sulle aspettative di benessere relative alla residua esistenza di ciascuno”.
Ci saranno anche flash di apprendimento, come si suol dire, in presa diretta?
“Assolutamente sì ed è una peculiarità di cui siamo particolarmente orgogliosi. L’OSA DAY del 15 novembre sarà caratterizzata da brevi presentazioni interattive, corredate da atti diagnostici e chirurgici effettuati in diretta, senza filtri. Il pubblico presente potrà conoscere da vicino il nostro progetto e tutte le offerte diagnostico-terapeutiche. Risponderemo ovviamente a qualsiasi sollecitazione di chiarimento, a ogni dubbio e perplessità. Sarà, nelle nostre intenzioni e aspettative, una grande giornata, oltre che di conoscenza, di svolta radicale nelle prospettive. Tutti gli italiani, che soffrono di disturbi del sonno e della respirazione, hanno diritto a una diagnosi e a un percorso terapeutico che restituisca loro la felicità di respirare a pieni polmoni e di dormire serenamente. Vi aspetto numerosi. Sarà importante per noi, per voi, per tutti gli italiani”.
