L’estate porta con sé il desiderio di sole e caldo, ma i dati parlano chiaro: l’esposizione non protetta ai raggi ultravioletti sta trasformando una stagione di piacere in un’emergenza silenziosa. I numeri e i rischi legati alle malattie della pelle parlano chiaro, per questo non vanno dimenticate le buone pratiche da mettere in atto. Si stima che l’incidenza del melanoma è quasi raddoppiata in 10 anni: in Italia si attestano oggi circa 30 casi ogni 100.000 abitanti, con un interessante spostamento verso fasce di età sempre più giovani. Le ustioni solari nei bambini rappresentano un fattore di rischio principale per melanoma in età adulta. In paesi come l’Australia, campagne scolastiche efficaci hanno ridotto significativamente questi casi. Ogni scottatura grave da bambini raddoppia il rischio di melanoma nelle fasi successive della vita.

Le regole d’oro per l’estate sono poche e semplici, ma possono fare la differenza per la salute di grandi e piccini:

  • Protezione solare costante: crema SPF 50+ applicata ogni 2–3 ore, anche in città e nelle ore meno calde
  • Protezione fisica: cappelli, maglie a trama fitta, occhiali con filtro UV sono essenziali, anche sotto l’ombrellone
  • Controlli dermatologici: almeno una visita all’anno, soprattutto se si hanno fattori di rischio (pelle chiara, nei numerosi)
  • Attenzione alle zone sensibili: collo, orecchie, labbra, dorso dei piedi spesso vengono ignorati, ma sono vulnerabili
  • Attenzione ai bambini: protezione totale con SPF alta fin dai primi giorni di esposizione

Il sole è senza dubbio fonte di benessere, ma può trasformarsi in un pericolo concreto per la pelle. Il melanoma, più diffuso tra i giovani, può essere prevenuto attraverso comportamenti semplici, ma costanti. Con la giusta protezione – tra creme, abbigliamento e prevenzione attiva – è possibile godersi l’estate in sicurezza: la prevenzione, infatti, resta l’arma migliore che abbiamo a disposizione.

SaluteIn

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