Superamento del numero chiuso alla facoltà di Medicina. È un primo passo, quello compiuto al Senato, dell’iter per cambiare le regole. Una svolta che arriva dopo 25 anni, “un lavoro intenso” come lo ha definito il leghista Roberto Marti, presidente della commissione Istruzione. “Offriremo così ai nostri ragazzi la possibilità di iscriversi liberamente alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria e di iniziare un percorso che gli permetterà di avere tempo e modo per orientarsi nel mondo universitario, che costituisce per ognuno una grande novità. Gli studenti avranno modo di verificare anche la propria vocazione e di dimostrare le competenze acquisite con lo studio delle discipline di base di questi corsi di laurea. Finalmente non più una roulette russa: affidiamo al governo una piena delega per restituire al Paese un sistema di buonsenso”.

Ma cosa cambierà? Il nuovo sistema prevede che chiunque possa iscriversi liberalmente al primo semestre di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. “Un semestre cruciale”, ha spiegato Ella Bucalo, senatrice di Fratelli d’Italia “volto a valutare gli studenti sulla base del profitto ottenuto durante i primi esami previsti. Un semestre in cui gli studenti possono essere giudicati sul reale merito e sulle loro motivazioni, attraverso un sistema più inclusivo e meritocratico”.

L’iter prevede ora che vengano discussi già in Commissione eventuali emendamenti, prima che il relatore presenti il testo all’Aula. I tempi sono incerti, ma sicuramente non brevi: le nuove norme dovrebbero scattare nel 2025. Per il 2024 restano quindi le date del 28 maggio e del 30 luglio per il test di Medicina. Potrebbe essere l’ultima volta, ma non è scontato, che si svolge la prova per essere ammessi alla facoltà. Lo sbarramento arriverà arrivare in una seconda fase.

SaluteIn

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