Intervista esclusiva di Antonello Sette al professor Francesco Bove, Presidente Fondazione Aila

Professor Bove, per la Fondazione Aila da lei presieduta, quella di lunedì 23 è stata una giornata memorabile. Per il Premio “Aila-Progetto Donna”, giunto alla ventiquattresima edizione, avevate scelto la straordinaria cornice del Tempio di Venere al Colosseo. E, forse mai come quest’anno, il Premio ha potuto contare su una platea tanto prestigiosa, attenta e appassionata…

“È stata per noi una giornata molto importante. Il Progetto Donna, che ha compiuto ventiquattro anni, non vuole limitarsi al puro benessere, ma espandersi al ruolo della donna, con una visione culturale avanzata, moderna e lungimirante. Già da qualche anno abbiamo allargato la nostra attenzione alla cultura, perché anche la cultura è benessere. Scegliere il Tempio di Venere al Colosseo come location va proprio in questa innovativa direzione. Noi vogliamo creare su di noi e attorno a noi interesse, perché solo attraverso l’interesse si possono sviluppare la consapevolezza e la presa di coscienza collettiva su temi rilevanti come sono quelli della salute e del benessere. Una consapevolezza e una presa di coscienza che devono portare a individuare i problemi e a trovare soluzioni responsabili. Occorre richiamare la responsabilità dell’individuo, in vista di un benessere che non è solo delle singole persone, ma dell’intera società. Il Tempio Venere è un sito storico, dedicato alla dea della bellezza, dell’amore e della fertilità, ed anche della forza delle donne. Per noi è stato un palcoscenico. non solo di una magnificenza unica, ma anche evocatore di valori eterni sul ruolo insopprimibile delle donne”.

Otto milioni le persone colpite dall’artrosi e dall’osteoporosi, e per la maggioranza sono donne. Quali sono le prospettive di una battaglia che evidentemente va combattuta su più fronti?

“La nostra Fondazione è intitolata all’Artrosi e all’Osteoporosi. Siamo impegnati su vari settori. Abbiamo ovviamente portato avanti la ricerca e, in quest’ambito, abbiamo prodotto due pubblicazioni internazionali e nel mentre io ho personalmente tenuto una conferenza al Consolato Generale degli Stati Uniti. Siamo pronti a dare il nostro contributo anche in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale dell’Anziano, programmata all’ONU per il primo ottobre”.

Il benessere è un obiettivo da perseguire indistintamente, senza limiti di età…

“Una settimana fa abbiamo organizzato un convegno alla Curia Iulia, l’antico Senato romano, nel cuore del Foro, sul tema “Donna, benessere e longevità. La Wellness come valore sociale”, a cui hanno partecipato la Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo e la senatrice Beatrice Lorenzin, già ministro della Salute, che ha fornito un contributo politico e culturale di grande interesse. Quello che mi preme sottolineare è che noi riusciamo a coinvolgere specialisti illustri dei più diversi settori: oncologi come Francesco Cognetti, ginecologi come Pierluigi Benedetti Panici, patologi clinici come Roberto Verna, o come Cinzia Marchese, docente a Roma di Medicina Rigenerativa. Abbiamo allargato il discorso. Non vogliamo che si concentri solo sull’artrosi e sull’osteoporosi strettamente intese. Il messaggio che abbiamo lanciato, è che queste malattie non vanno vissute come inevitabili compagne di viaggio. C’è bisogno di informazioni, di iniziative sociali e sanitarie, di leggi in grado di promuoverle e svilupparle, ma, soprattutto, c’è bisogno di una visione più ampia sul ruolo della donna, così da poter considerare anche la longevità non come un problema da affrontare, ma come una risorsa. I premiati sono coerenti con la nostra ambizione di allargare a 360 gradi la scala dei valori, delle sinergie e dei talenti di riferimento. A vincere il “Premio Aila-Progetto Donna” 2025 sono stati per la moda lo stilista Brunello Cucinelli, per la musica Rita Pavone, che non ha bisogno di presentazioni. Andrea Griminelli, flautista di livello internazionale e Frank John Muske, celebre paroliere e compositore dei Queen. Per le istituzioni sono stati premiati Marina Giuseppone, responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza al Ministero della Cultura, Francesca Maria Gujral, Direttrice ICCROM, organizzazione intergovernativa per la conservazione di tutte le forme di patrimonio culturale. E, per dare lustro a un’indimenticabile giornata tanti altri ospiti prestigiosi. Cito a memoria Vanessa Gravina, Gabriele Lavia, Gerardo di Lella, Barbara Bouchet e Enzo Decaro. È stato un evento trasversale di prevenzione, di consapevolezza, di solidarietà e di voglia di vivere, che ha coinvolto tutti quelli, e sono stati tantissimi, che c’erano. Nessuno escluso”.

SaluteIn

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