Preoccupa la salute mentale dei giovani europei. Secondo le stime dell’Oms un adolescente su cinque soffre di disturbi mentali con conseguenze pesantissime, considerando che il suicidio resta la prima causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni; in particolare le ragazze segnalano sistematicamente un livello di benessere mentale inferiore a quello dei ragazzi. Stando ai dati di una recente ricerca, il 15% degli adolescenti in Europa sostiene di essere stato vittima di cyberbullismo, un adolescente su 10 di età compresa tra i 13 e i 15 anni fuma e quasi un bambino su tre in età scolare è in sovrappeso, 1 su 8 è obeso.
In una realtà sempre più interconnessa e dominata dai social, persiste un paradosso: i giovani non sono mai stati così soli. Colpa delle relazioni umane che vengono meno, dei modelli perfetti ed irraggiungibili che vengono proposti sulle piattaforme e che pesano come un macigno sulla bassa autostima degli adolescenti, portandoli inevitabilmente ad esporli a problemi di salute anche gravi in età adulta. Lo studio ha coinvolto 53 Paesi, compresi i 27 dell’Unione Europea, per un totale di 930 milioni di persone. La regione Europa ospita sistemi sanitari tra i più solidi al mondo, ma alcuni indicatori sono in regresso e in particolare proprio sulla salute mentale dei bambini e degli adolescenti, sottolinea l’Oms.
Guardando ancora ai numeri, fra i quindicenni europei i livelli di soddisfazione per la propria vita sono scesi dal 74% nel 2018 al 69% nel 2022, con oltre 220.000 ragazzi con una soddisfazione di vita inferiore rispetto a quattro anni prima. La pandemia ha certamente inciso, con i dati che – a livello mondiale – confermano il trend negativo: si ritiene infatti che nelle varie parti del globo il 48% dei problemi di salute mentale si manifesta entro i 18 anni e un adolescente su sette ha un problema di salute mentale, su un totale globale di quasi un miliardo di persone.