L’epigenetica aiuta a contrastare l’invecchiamento cutaneo: l’elasticità della pelle è infatti influenzata non solo dai geni, ma anche dall’interazione di questi con l’ambiente esterno, integrandosi con fattori come l’alimentazione, lo stile di vita, l’attività fisica e l’esposizione al sole. Grazie alla conoscenza del proprio profilo genetico è possibile apportare alcune piccole modifiche proprio a quei fattori, che influenzano l’espressione dei nostri geni o intervenire con terapie specifiche mirate a correggerli. In questo modo è possibile migliorare il futuro della propria pelle, ritardando gli effetti dell’invecchiamento.

Secondo le ultime ricerche solo il 15% dei nostri geni (ereditari) programma il nostro funzionamento fin dalla nascita. Il restante 85% è modulato dal nostro stile di vita e dal nostro comportamento; sono 5 in particolare i fattori che possono determinare la nostra età epigenetica: l’alimentazione, il livello di attività fisica, la regolazione del sistema nervoso e dunque la gestione dello stress, le relazioni umane, l’ambiente sociale, la soddisfazione che traiamo dalla nostra vita. Ottimizzando questi 5 elementi, è possibile raggiunge una condizione di equilibrio perfetto e rimanere giovani più a lungo.

Al contrario uno stile di vita sregolato e la scarsa propensione a prendersi cura della propria salute possono avere effetti molto negativi: uno studio condotto da Alexis N. Roach e colleghi ha gettato infatti nuova luce sulle conseguenze insospettate del consumo di alcol da parte dei padri prima della procreazione, rivelando che gli effetti possono estendersi ben oltre la propria salute, influenzando le generazioni future.

SaluteIn

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