Accendere i riflettori sulle persone e ascoltarle con attenzione, soprattutto quando si tratta di donne con una neoplasia avanzata, come quelle con tumore del seno HER2-negativo metastatiche. Con questo obiettivo è nato al Gemelli di Roma “InPerson”, il progetto per intercettare i bisogni e le criticità delle pazienti, che spesso vanno ben oltre gli effetti indesiderati dei farmaci. “InPerson” si avvale della medicina narrativa e degli interventi offerti dalle terapie integrate in oncologica ed è stato ideato dalla dottoressa Alessandra Fabi, Responsabile della Medicina di Precisione in Senologia, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, in collaborazione con la dottoressa Cristina Cenci, Founder DNM-Digital Narrative Medicine e si avvale della collaborazione della UOS di Terapie Integrate in Senologia, diretta dal dottor Stefano Magno.

Si tratta del primo programma di questo tipo in Europa ed è dedicato a 50 donne.Il progetto – ha spiegato la dottoressa Fabiporta le pazienti con tumore del seno in fase avanzata proprio al centro della cura, secondo il modello person-based care. Utilizzeremo per questo uno strumento di digital narrative medicine (DNM) una piattaforma consolidata, messa a punto al Gemelli con la collaborazione di un servizio esterno DNM. Su questa piattaforma, la paziente, dall’inizio del percorso terapeutico, fino alla fine del trattamento e oltre, annoterà non solo i benefici della cura, ma anche le tossicità, intese in senso dinamico”. 

Attraverso i PROMs e la narrazione del proprio vissuto, i medici hanno la possibilità di conoscere la paziente in ogni sfumatura, relativa a benefici della cura, qualità di vita, aspetti emotivi e psicologici. “InPerson” avrà la durata di un anno e mezzo ed ha lo scopo di migliorare la qualità della relazione paziente-medico; rafforzare l’interazione del team multidisciplinare, validare degli strumenti digitali per introdurre modelli innovativi di engagement del paziente e di compliance, migliorare la qualità degli scambi di informazione tra pazienti con la stessa patologia.

SaluteIn

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